sabato 28 agosto 2010

La Massa ringrazia il Regime


Sono decenni che ti prendono per i fondelli.

Ti dicono che la cosa più importante non è la libertà, nè l'uguaglianza.
E' la sicurezza. E' il controllo. L'Ordine.
Ti dicono che senza sicurezza non c'è libertà. Senza controllo non c'è uguaglianza.
E te lo dicono tutti i giorni, tramite i giornali, i telegiornali, le radio.
Non cala il Sole senza che un rom abbia rubato, un rumeno abbia violentato, un arabo abbia spacciato.
La sicurezza è sempre da qualcosa o qualcuno.
Devono creare un nemico, da cui essere sicuri.
Straniero, frocio, comunista, punkabbestia, black block, musulmano, ebreo, negro. Ultimamente tocca agli ultras.

Biglietti nominali, poi caro prezzi, poi pay tv, poi divieti di trasferte, poi Osservatori sulla violenza, poi abolizione dei treni speciali, poi la flagranza differita, poi il Daspo.
Ovviamente, più controllo. Ovviamente, meno libertà. E la sicurezza? E' aumentata o diminuita a seguito di queste azioni? Diminuita.

Ora tocca alla tessera del tifoso. Poi toccherà alle impronte digitali per tutti. Poi ci metteranno un chip nel corpo. E tutto per farci un piacere, per farci vivere in un mondo più sicuro.
E la Massa dice grazie. La massa dice che è giusto. I Rom vanno cacciati, gli ultras sono terroristi, i napoletani non lavorano. C'è un partito, in Italia, che su parole quali "frocio, negro, terrone, zingaro" ha fondato la propria esistenza: si chiama Lega Nord, è al governo. Il ministro degli interni, Maroni, è della Lega. Ed è Maroni che ha voluto la tessera del tifoso.
Fatti due conti, fratello.

Se il Regime dicesse: "vi chiudiamo in gabbia per proteggervi e farvi stare al sicuro", la Massa direbbe "Si, Grazie. E' giusto".

Fino a quando dalla Massa non sorgerà un Popolo, il Regime prospererà.

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