martedì 24 agosto 2010

Il momento elettorale



Azione Autonoma non è contro lo strumento elettorale in sè: ogni decisione, in ogni istituzione (dall'associazione culturale al Parlamento), viene presa tramite un sistema elettorale, un processo elettivo.
Azione Autonoma ritiene, però, che una vera democrazia si ottiene solo quando, a votare, sono chiamati coloro che hanno diritto di votare, in quanto consapevoli delle più elementari norme del vivere civile e delle regole fondamentali delle istituzioni di una comunità.
Detto in parole povere: fino a quando a votare potranno andare tutti, anche quelli che non conoscono il nome del presidente della repubblica italiana, ma conoscono vita e miracoli dei concorrenti del Grande Fratello, Azione Autonoma sarà contro le elezioni.
Azione Autonoma propone una riduzione del corpo elettorale, di cui possono far parte solo coloro che dimostrano di "conoscere le più elementari norme del vivere civile e le regole fondamentali delle istituzioni di una comunità". Bisogna dimostrare di conoscere queste cose, se si vuole avere diritto di voto.
Come selezionare il corpo elettorale? Beh, nel passato il diritto di voto era concesso solo ai nobili, poi ai ricchi, poi solo agli uomini. Tutte queste distinzioni sono sbagliate: nè il diritto di sangue, nè quello di censo, nè quello di genere, sono strumenti giusti per selezionare il corpo elettorale (il Popolo).
E' possibile, viceversa, immaginare una sorta di esame che, chi vuole andare a votare, deve sostenere e superare. Una sorta di esame in cui il richiedente dimostri di conoscere minimamente ciò che una volta era definita Educazione civica, materia che va rivalutata insieme all'Educazione Fisica.
Fino a quando, viceversa, a votare sarà chiamata la Massa, e non il Popolo, allora Azione Autonoma si schiererà contro le elezioni.

Siccome, però, siamo Estremi ma non Estremisti, e riteniamo che "una bomba fa più male se esplonde DENTRO il Palazzo", consideriamo possibile presentare nostri candidati indipendenti nelle liste di altri partiti o movimenti.
L'importante è che tali candidature siano autonome (cioè non organiche alla lista in cui ci si candida) e siano fatte dentro liste e/o dentro coalizioni che si schierino apertamente CONTRO il Sistema e CONTRO i partiti del Sistema, che in Italia sono i seguenti:
Pdl, Pd, Lega Nord, Udc, ApI, FLI, La Destra, PLI, MPA.
Nessun esponente di Azione Autonoma può candidarsi dentro liste espresse dai suddetti partiti.

Il simbolo di Azione Autonoma non sarà mai presente sulle schede elettorali, se non eventualmente per elezioni locali (circoscrizionali o comunali). Questo perchè le elezioni circoscrizionali o comunali interessano direttamente e da vicino la Comunità, mentre già a partire dal livello provinciale gli interessi della Comunità vengono posti dopo gli interessi di partito, coalizione o governo.

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